‘Ndrangheta, indagine Olimpo nel Vibonese: annullamento con rinvio dalla Cassazione per il presunto boss Francesco La Rosa

Annullata con rinvio la decisione per il presunto boss Francesco La Rosa, coinvolto nell'indagine Olimpo sulle cosche di 'ndrangheta del Vibonese. Per La Rosa, attualmente detenuto in regime di 41 bis e ritenuto uno dei vertici dell’omonimo clan operante in Tropea, era intervenuto un primo annullamento con rinvio da parte della Suprema Corte, a seguito del quale il Tribunale del Riesame di Catanzaro aveva riconfermato la sussistenza della gravità indiziaria sia per l’associazione mafiosa - ridimensionandone però il ruolo di vertice - sia per una serie di condotte estorsive ai danni di imprenditori del luogo. Anche quest’ultimo provvedimento è stato impugnato dai difensori di La Rosa, avvocati Guido Contestabile e Leopoldo Marchese, ai quali si è aggiunto, nella fase di trattazione e discussione avanti la Suprema Corte, l’avvocato Francesco Lojacono, i quali hanno eccepito che la nuova contestazione per l’associazione mafiosa emessa nel procedimento “Olimpo”, è meramente ripetitiva e ricalca quella già presente nel procedimento “Rinascita-Scott”. La Cassazione, accogliendo i rilevi difensivi, ha disposto l’annullamento con rinvio del provvedimento impugnato, sia per il reato associativo, sia per due episodi estorsivi, che dovranno essere tutti oggetto di rinnovata valutazione da parte del Tribunale del Riesame.