Buona la prima e anche la seconda ad Acquaro dove le associazioni “Donn’Antuani” e Pro Loco, in occasione dell’ottavo centenario dal primo presepe realizzato a Greccio da San Francesco, hanno organizzato la prima edizione della “Via dei presepi”, un suggestivo percorso snodato tra le vie del centro storico dove sono state posizionate le diverse rappresentazioni artistiche della natività, realizzate dagli alunni di ogni ordine e grado dei vari plessi dell’istituto comprensivo, da artigiani, artisti o anche semplici cittadini e installate lungo le viuzze del rione “Donn’Antuani, da cui prende il nome l’associazione. Almeno una cinquantina le opere realizzate, nelle quali gli autori hanno dato pieno sfogo al loro estro, proponendo un tipico simbolo del Natale nelle versioni più classiche o anche rivisitandolo in chiave più moderna e abbinandovi anche temi sociali come quello del riciclo e del riutilizzo. Dipinti (su tele o anche vecchie assi di legno piallate), bassorilievi, natività proposte in vecchi televisori, in vasi, in sfere, in cesti di vimini, con pastorelli fatti con carta riciclata, incisi su uno specchio, all’uncinetto, grandi, piccoli, in miniatura, più semplici o più complessi. Il tutto culminante nella natività della Pro Loco, che quest’anno l’associazione di promozione turistica ha voluto spostare nella zona storica dalla piazza dove da oltre trent’anni viene fatta. Ce ne sono di ogni tipo e forma, ognuno con la sua bellezza e il proprio fascino, in grado di suscitare vivissimi apprezzamenti da parte dei numerosi visitatori che stanno accorrendo anche dai centri vicini. Non secondario il messaggio solidale collegato all’evento, con l’invito, recepito da tanti, di portare un dono sotto il piccolo albero addobbato per l’occasione, doni che a fine feste saranno consegnati ai bambini ricoverati nel reparto di pediatria dello “Jazzolino”. Un elemento ulteriore che interviene a rendere più preziosa una già riuscitissima iniziativa che, sicuramente, sarà migliorata e riproposta negli anni avvenire e potrà divenire appuntamento fisso e distintivo del Natale acquarese. Inaugurata e benedetta dal parroco don Rosario Lamari la sera del 23 dicembre la mostra è stata riproposta il giorno di santo Stefano e sarà replicata ancora il 30 dicembre e il sei gennaio. Un plauso agli organizzatori, che hanno lavorato per giorni per la stesura del ricco programma di eventi che stanno animando le festività e per allestire la particolare location che, grazie ai presepi artistici, ha potuto rivivere i vecchi sfarzi e raccontare attraverso le sue case diroccate e ormai in gran parte disabitate di un passato di brulicante vita contadina.