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Lunedì 14 Ottobre 2024

S. Onofrio, espongono striscione contro la violenza sulle donne. Il Comune li multa

Affiggono uno striscione contro la violenza sulle donne e il Comune di Sant’Onofrio decide di multarli. La paradossale vicenda risale alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre e ha il suo epilogo il 19 dicembre in consiglio comunale e poi il 27 dicembre con un verbale. A raccontare i fatti l'associazione Bubini Aps, attiva a Sant’Onofrio che aveva esposto lo striscione nei pressi della piazza centrale. "Siamo fuorilegge per aver sostenuto una causa importantissima come quella contro la violenza di genere - scrive sui social l'associazione -. Lo siamo anche per aver seguito alla lettera le indicazioni dateci da un importante membro della nostra amministrazione. E come si sa, i fuorilegge vanno puniti. Abbiamo ricevuto una sanzione amministrativa notificata in data 27 dicembre 2023, un "VERBALE DI ACCERTATA VIOLAZIONE AL CODICE DELLA STRADA" di 301 euro se pagato entro 5 giorni, 430 euro se pagato dal 5° al 60° giorno, e di 865,50 euro più €12,50 se pagato oltre il 60° giorno, per aver infranto l’art. 23 commi 1-4 e 11 del codice della strada. Siamo stati anche definiti ignoranti, perché la legge, giustamente, non ammette ignoranza. Quindi, in sintesi, siamo fuorilegge e ignoranti per aver seguito indicazioni da chi ci accusa di esserlo. Qualcosa non torna". L'associazione continua lo sfogo: "Perciò chiediamo massima attenzione ai residenti del nostro paese che in queste feste hanno esposto luminarie sui balconi, dato che l'articolo citato riguarda anche "sorgenti luminose visibili dai veicoli transitanti sulle strade". Quando uno sbaglia, deve pagare. C’è questa legge del codice della strada che abbiamo infranto? Bene, paghiamo. Tuttavia, il giorno in cui è stato rimosso lo striscione, non si è mai accennato al codice della strada. La rimozione è stata associata a motivazioni estetiche e storiche. “La clinica è un edificio storico per il nostro paese. Non si può rovinare l’estetica della sua facciata con uno striscione”, nonostante avessimo il consenso del proprietario della clinica. Abbiamo sempre cercato di collaborare con quest’amministrazione, ma siamo stati sempre additati come oppositori. La nostra associazione è APOLITICA. Tutto ciò che ci compete riguarda solo ed esclusivamente il sociale. Pensavamo che fosse chiaro, visto il nostro continuo impegno per il nostro paese. Il 25 novembre era una data importantissima su cui bisognava riflettere su un tema cruciale. Eppure, il tutto è passato in secondo piano, emergendo solo presunzione e arroganza, dimenticando il motivo dello striscione e ciò che rappresentava. Noi di parole ne avremmo ancora molte, ma ci fermiamo qui perché è giusto che la gente sappia. Allo stesso tempo, alimentare polemiche non è nel nostro stile. Quello che ci teniamo a dire è che né una multa né il capriccio di qualcuno ci fermeranno. Noi agiremo sempre in buona fede e per il bene del nostro paese, continuando ad organizzare tutto ciò che le nostre possibilità ci permettono di fare. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno dimostrato sostegno, sia pubblicamente che privatamente".

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