Finisce a processo Mario Esposito, l’imprenditore 70enne di Isola Capo Rizzuto accusato di aver ucciso Giovanni Vatalaro, il commerciante di 27 anni freddato il 23 febbraio 1991 a Crotone in un "regolamento di conti" tra le 'ndrine della provincia. Tre mesi dopo l'arresto del 70enne, la Procura antimafia di Catanzaro ha chiesto e ottenuto dal gip distrettuale il giudizio immediato per l'imputato con il dibattimento fissato davanti alla Corte d'assise di Catanzaro. I difensori di Esposito, gli avvocati Tiziano Saporito e Antonio Lidonnici, hanno già presentato nella cancelleria del giudice delle indagini preliminari di Catanzaro l'istanza affinché il proprio assistito possa essere giudicato dal gup col rito abbreviato. E la richiesta, se accolta, comporterà per l'imputato lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna. Lo scorso ottobre Esposito era stato raggiunto in cella - in quanto già detenuto per l'inchiesta "Krimata" - da una nuova misura cautelare carceraria per l’omicidio di Vatalaro. Secondo i pm che hanno unito i tasselli investigativi di un "cold case" di 33 anni fa, il 27enne crotonese venne assassinato mentre si trovava in auto insieme alla moglie e stava transitando lungo il rione “Fondo Gesù”. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro