Non si arresta il lavoro di Anas lungo la Statale 18 “Tirrena Inferiore” fra Nocera Terinese e Campora San Giovanni, proprio quando le condizioni metereologiche sembrano continuare a peggiorare e a destare preoccupazione fra residenti e chi è in transito sulla strada. Gli interventi, che dovrebbero momentaneamente tamponare l’emergenza, riguardano il posizionamento di massi ciclopici per la protezione dell'infrastruttura stradale dall'azione erosiva del mare e il ripristino della scarpata. A vista d'occhio, il problema dell'erosione costiera, tocca più da vicino il territorio di Nocera Terinese, dove nelle ultime ore si sono registrati non pochi disagi, laddove non solo il lungomare era già scomparso da un po' ma pure la viabilità principale dello stesso è completamente bloccata.
Fra il ristorante pizzeria Maris e Villaggio Temesa, nell'area adiacente il mare sono stati inseriti massi di sabbia, ma le mareggiate sono finite per create allagamenti e disagi stradali. Il mare tocca le abitazioni e i residenti sono disperati. «Per fortuna siamo riusciti a prevenire danni pesanti perché abbiamo inserito massi di sabbia già prima delle mareggiate ma molto spesso è successo che il mare ci cogliesse di sorpresa - ha dichiarato il signor P. del ristorante Maris - è un problema molto vecchio ma adesso è necessario che le istituzioni provvedano in modo definitivo». Tutto intorno è una desolazione. Ristoranti chiusi e invasi di sabbia, con acqua nei cortili. Un luogo completamente trasformato dalla erosione che stenta a farsi riconoscere, ormai privo di identità, che conduce a molteplici riflessioni in tema di cementificazione sorta laddove il mare e il paesaggio antropico non la richiedevano affatto. Non si salva il ponte che collega il piccolo centro abitato alla Statale 18 sopra, allagato d’acqua.
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