È stato assegnato al Comune, un finanziamento di 7 milioni e 441mila euro per la mitigazione del rischio idrogeologico nell’ambito del Piano stralcio approvato dal Ministero per la transizione ecologica e dal Ministero dell’economia. Nello specifico, l’intervento interesserà la messa in sicurezza del costone di via monsignor Canino, dal rischio frana e caduta massi sulla strada provinciale 34/1 nei pressi della località Vucicchi. Scopo dell’intervento è quello di consolidare il versante riducendo il pericolo causato dal movimento franoso mediante la realizzazione di un sistema di drenaggio profondo, la realizzazione di barriere paramassi, indispensabili per bloccare il distacco dei massi e un sistema di regimentazione delle acque di scorrimento superficiali.
Attualmente, a causa di questo movimento franoso, l’amministrazione provinciale di Catanzaro, dopo un primo intervento di manutenzione, ha limitato il transito veicolare sull’arteria, regolato da un impianto semaforico. Questo allo scopo di scongiurarne una completa chiusura, considerata l’importanza che l’arteria riveste nell’assetto viario della zona che oltre a collegare la zona turistica di Porto, sede tra l’altro della basilica dedicata alla Vergine Patrona della Provincia di Catanzaro, di una Rsa, di numerose aziende agricole e di attività di ristorazione, funge d’anello di raccordo con la statale 109 e quindi con l’intero territorio presilano e della valle del Corace.
Il Comune, la Regione e la Provincia da tempo hanno posto l’attenzione sul fenomeno del dissesto idrogeologico che interessa molte delle aree del centro e della nuova zona d’espansione urbana. Qualcosa, quindi, di concreto si è mosso e si sta muovendo sul terreno della prevenzione, ma soprattutto dello studio del territorio comunale che negli ultimi anni, anche a causa dei mutamenti climatici, ha visto accentuare il fenomeno di instabilità.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Caricamento commenti
Commenta la notizia