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Esplosi colpi di pistola contro l’azienda Callipo a San Pietro Lametino. L'imprenditore: "Non cedo di un millimetro"

Colpi di pistola contro il magazzino del Gruppo Callipo a San Pietro Lametino, frazione a sud di Lamezia Terme e sede di diversi insediamenti produttivi.
Secondo quanto ricostruito finora, il fatto sarebbe avvenuto intorno alle 22.15 di sabato scorso: ignoti avrebbero esploso i colpi di arma da fuoco contro la sede dell’azienda che fa capo al noto imprenditore vibonese Pippo Callipo, presidente del cda del gruppo. A lanciare l’allarme è stata la guardia giurata che a quell’ora era impegnata nella consueta attività di controllo notturno all’interno del magazzino.
I danni causati dai proiettili potrebbero tutto sommato essere ritenuti di poco conto. Ma ben altro impatto, ben altri “danni” sono quelli causati dalla gravità di un’intimidazione che va a colpire un’attività produttiva calabrese, peraltro tra le più importanti dell’intero Mezzogiorno. Un’azienda storica per la regione, che proprio ieri ha tagliato il traguardo dei 111 anni e che in passato è stata già oggetto di analoghi, inquietanti “avvertimenti”.

Callipo: "Non cedo di un millimetro"

- «Non cedo di un millimetro, vado avanti sulla mia strada che mi porta a denunciare ogni tentativo di intimidazione alle forze dell’ordine. E’ questo il messaggio che vorrei fosse raccolto dai giovani». E’ sereno e sicuro Pippo Callipo, il «re del tonno», dopo l’ennesima intimidazione subita dalla sua azienda. Nella serata di sabato scorso qualcuno ha sparato contro un deposito aziendale a San Pietro lametino. «Nessuno - racconta all’AGI - mi ha chiesto soldi o altro, aspettano che sia io a contattarli, ma io conosco un’unica strada: quella che porta alla stazione dei carabinieri o al commissariato di Polizia per denunciare. Così ho fatto tutte le altre volte che ho subìto un danneggiamento». Callipo non nasconde, però, la sua amarezza quando lamenta l’abbandono della zona industriale lametina da parte delle istituzioni preposte: «In tutta la zona industriale di San Pietro Lametino - dice - ci sono telecamere di sorveglianza, ma sono fuori uso perchè manca la manutenzione. Basterebbe poco per rendere sicura l’area. Come si può pensare di attirare imprenditori dal Nord, abituati a ben altre situazioni, se si mantiene questa situazione? Vivo questa condizione - spiega - insieme ad altri imprenditori che manifestano il mio stesso disagio».

Orrico, M5S: "Solidarietà e vicinanza"

“Esprimo solidarietà e vicinanza, umana e istituzionale, all’imprenditore Pippo Callipo per la vergognosa intimidazione subita presso una delle sedi aziendali del suo gruppo imprenditoriale”. Lo afferma la deputata del Movimento 5 stelle Anna Laura Orrico. “Un gruppo – dice Orrico - che non solo rappresenta una cartolina delle capacità imprenditoriali della nostra terra, quanto si è sempre distinto per l’etica aziendale, l’impegno nella legalità, le iniziative di welfare con i propri dipendenti. Non è la prima volta – conclude Anna Laura Orrico - che provano ad intimidire l’amico Pippo Callipo. Come nelle altre vicende passate sono certa che, anche in questa circostanza, saprà continuare con maggiore determinazione ed impegno il suo prezioso lavoro”.

Mangialavori, Forza Italia: "Stare vicino a Callipo, non bisogna rassegnarsi"

“Massima solidarietà e vicinanza all’imprenditore Pippo Callipo per la vile intimidazione subita. Un’intimidazione che merita dura condanna e l’auspicio che le forze dell’ordine possano presto risalire agli autori ed assicurarli alla giustizia”. È il messaggio del presidente della Commissione Bilancio della Camera, on. Giuseppe Mangialavori, su quanto avvenuto nello stabilimento di San Pietro Lametino, dove ignoti hanno esploso colpi d’arma da fuoco all’indirizzo dei magazzini dell’imprenditore. “So bene che il presidente Callipo non si farà minimamente intimorire, ma purtroppo non è la prima volta che episodi di questo genere accadono in suo danno. Non bisogna rassegnarsi, ma stare vicino a chi, come Pippo, lavora e dà lavoro ad una Calabria onesta”.

Varì, assessore regionale alle Attività Produttive: "Un gesto vile e deprecabile"

“Esprimo solidarietà e piena vicinanza al mio amico Pippo Callipo per l’ennesimo atto intimidatorio subito in una delle sue sedi aziendali. Forte condanna per questi gesti vili e deprecabili che, sono certo, non faranno arretrare di un millimetro l’imprenditore vibonese, da sempre impegnato a contrastare le aggressioni criminali e a far fiorire le sue aziende all’insegna della legalità. Sono al suo fianco e ribadisco l’impegno costante del governo regionale affinché il valore della legalità sia tutelato e garantito”.

È quanto dichiara in una nota l’assessore regionale allo sviluppo economico e attrattori culturali, Rosario Varì.

Di Bartolo, Pd: "Vicinanza e solidarietà"

"Esprimo vicinanza e solidarietà al Gruppo Callipo per la vile intimidazione subita contro una delle sedi aziendali. Un fraterno abbraccio a Pippo Callipo che, sono certo, dopo questo inqualificabile gesto, andrà avanti con ancora maggiore determinazione. Pieno sostegno all’azione delle autorità di pubblica sicurezza e delle forze dell’ordine, certi dell’impegno quotidiano nel contrasto all’aggressione criminale che insidia il tessuto economico e sociale dei nostri territori". E' quanto afferma il segretario provinciale del Pd di Vibo Valentia, Giovanni Di Bartolo.

Limardo, sindaco di Vibo: "Episodi inaccettabili"

“All’imprenditore Pippo Callipo giunga la solidarietà mia e di tutta la città di Vibo Valentia per la vile intimidazione subita. Un episodio che tutta la comunità non può che giudicare grave, c’è bisogno di respingere con forza avvenimenti inaccettabili di questo tipo”. È quanto afferma il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, in seguito all’intimidazione subita nello stabilimento di San Pietro Lametino dal gruppo Callipo, i cui magazzini sono stati fatti bersaglio di colpi di arma da fuoco. “I calabresi onesti - conclude il primo cittadino - stanno dalla parte di Pippo Callipo e di tutti quegli imprenditori per bene che vogliono il progresso della nostra terra e provano disgusto dinanzi alla protervia mafiosa”.

La solidarietà del Pd Calabria

“Filippo Callipo -dichiara il segretario regionale, Nicola Irto- ha sempre operato nel solco della lealtà nei confronti dello Stato, nessuna intimidazione potrà mai cambiare tale scelta, chiunque abbia pensato e concretizzato questa intimidazione ha fallito in partenza. Resta l’amarezza per un atteggiamento criminale che mortifica tutta la Calabria onesta ed operosa. Una piaga contro cui bisogna continuare a lavorare unitariamente affinché la cultura della legalità, di cui la storia del Gruppo Callipo è certamente un esempio, prevalga definitivamente”.

Coldiretti Calabria

“Viva solidarietà e sincera vicinanza  all’azienda Callipo e al nostro socio Pippo Callipo per il vile e ignobile atto intimidatorio subito, nel magazzino di San Pietro Lametino viene espressa da Franco Aceto presidente Coldiretti Calabria e Fabio Borrello Presidente di Coldiretti Catanzaro -Crotone-Vibo Valentia a nome di tutta l’organizzazione agricola. “Un gesto inqualificabile, e non è il primo, che colpisce chi lavora quotidianamente negli interessi della Calabria produttiva e onesta e dei cittadini. La Coldiretti Calabria – continuano i dirigenti –si pone come argine a questi tentativi inqualificabili che vogliono minare la serena convivenza e mandare segnali inquietanti che non bisogna sottovalutare e meritano grande attenzione. Sparare colpi di pistola contro un sito produttivo – proseguono – significa attentare al lavoro e alle possibilità di sviluppo. Le forze dell’ordine faranno chiarezza sulla vicenda e l’impegno  è di isolare questi  vigliacchi senza volto che vanno combattuti in nome di una Calabria tenace e forte che non si arrende in presenza di soprusi e intimidazioni”.

La solidarietà della Camera di Commercio

«Restiamo al fianco di Pippo Callipo, colpito da una ennesima e inaccettabile intimidazione. A lui, ai suoi familiari e a tutti i suoi collaboratori va la nostra solidarietà». È quanto si legge in una nota del presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo, in riferimento all’odierno episodio di cronaca ai danni dell’imprenditore vibonese. «Esprimiamo la più ferma condanna di questi vili atti intimidatori, oggi perpetrati nei confronti di un imprenditore che ha dedicato la sua vita alla crescita e allo sviluppo di un intero territorio». La Camera di Commercio con il suo presidente, il segretario generale, la giunta e il consiglio esprime vicinanza: «Condividiamo le sue parole e l’intenzione di non arretrare di un millimetro. Crediamo che sia questa l’unica strada e quella più giusta per contrastare e porre fine a simili fenomeni: non lasciare spazio, non piegarsi alle richieste della criminalità organizzata e denunciare sempre. Noi resteremo sempre al suo fianco, al fianco di tutti gli imprenditori che pur tra mille difficoltà continuano a resistere, e dalla parte delle forze dell’ordine. Abbiamo apprezzato l’azione di contrasto eseguita oggi dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro insieme alla Squadra Mobile nell’ambito dell’operazione che ha consentito di disarticolato due presunte associazioni a delinquere in possesso di pericolose armi da guerra. Ringraziamo la Polizia e la Procura per questa nuova inchiesta, dimostrazione forte e tangibile della presenza dello Stato sui nostri territori e del loro quotidiano impegno».

La vicinanza di Wanda Ferro

“Sono vicina all’imprenditore Pippo Callipo, ai suoi collaboratori, a tutti i dipendenti, dopo la denuncia dell’esplosione di alcuni colpi di pistola all’indirizzo di un magazzino dell'azienda a San Pietro Lametino”. E’ quanto afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro (FDI), che prosegue: “Ho sentito il prefetto di Catanzaro Enrico Ricci, il quale mi ha assicurato la massima attenzione e l’impegno degli organismi inquirenti per fare piena luce sull’episodio denunciato dall’imprenditore. Il gruppo Callipo rappresenta una realtà imprenditoriale di assoluta eccellenza per il territorio calabrese, un marchio del settore agroalimentare affermato in Italia e nel mondo, ma anche un’azienda modello nel rapporto con i collaboratori, come dimostrano le tante iniziative di welfare aziendale. L’impegno del governo è quello di assicurare condizioni di piena sicurezza all’interno degli insediamenti industriali, ad esempio con il sostegno alla realizzazione di moderni sistemi di videosorveglianza come quello finanziato dal Ministero dell’Interno con 20 milioni di euro per le aree Zes della Calabria”.

Lo Schiavo: «Garantire maggiore sicurezza agli imprenditori»

 «Ancora una volta ci vediamo costretti a registrare, e condannare con forza, un vile atto intimidatorio perpetrato ai danni di una realtà produttiva che, nonostante tutto, va avanti e continua a investire nella nostra terra. I colpi di pistola contro il deposito del Gruppo Callipo, nell’area industriale di Lamezia Terme, oltre a rappresentare l’ennesimo segnale di allarme per le vessazioni cui è soggetto il tessuto produttivo calabrese, mettono a nudo l’esposizione e la solitudine cui i nostri imprenditori sono spesso soggetti. Anche in un’area industriale così importante dove, evidentemente, i malfattori non hanno timore di agire in maniera così sfrontata. È quindi palese che vi sia una questione di sicurezza da affrontare con urgenza e decisione nonché la necessità di far sentire più forte la presenza dello Stato a tutela di quelle aziende che, per storia e radicamento, rappresentano l’immagine positiva della nostra regione. Né si può pensare di attrarre nuovi investimenti sul territorio se non viene garantita la necessaria serenità a chi dovesse decidere di insediare qui la propria attività. A Pippo Callipo, ai suoi figli e a tutti i lavoratori del gruppo la mia più sincera vicinanza e solidarietà». Così il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti, commenta l’intimidazione ai danni del deposito del Gruppo Callipo a San Pietro Lametino.

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