Catanzaro, il nodo Imu per Parco Romani. I piccoli proprietari “spremuti”

È un’incompiuta inutilizzabile ma nonostante ciò finisce per gravare sulle tasche di alcuni contribuenti. Parco Romani, il mega immobile del quartiere Sala che sarebbe dovuto diventare un centro direzionale e commerciale, conferma la sua natura problematica sotto molteplici aspetti. Superate le intricate vicende giudiziarie risalenti al decennio scorso, ad oggi non si sono ancora diradate le nubi sulla sua possibile nuova destinazione. A guardare con interesse alle sorti dell’edificio non è solo una città che ogni giorno lo vede degradare sempre più. In particolare sono i piccoli proprietari, quelli che negli anni passati hanno deciso di investire nell’acquisto di alcuni locali da adibire a uso commerciale. Oggi queste circa 130 persone si ritrovano non solo con un investimento che al momento si è rivelato un flop e per il quale in tanti hanno contratto mutui, trovandosi così a sostenere un esborso in cambio di un pugno di mosche. In più si ritrovano puntualmente anche a dover pagare l’Imu per queste proprietà che non stanno fruttando altro che passività. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro