«L’osteogenesi imperfetta da cui è affetto Ferrerio assume un ruolo concausale nell’ambito della lesività fratturativa cranica». Lo mette nero su bianco Francesco Introna, il professore ordinario di Medicina legale dell'Università di Bari, nella perizia resa al Tribunale di Crotone sull'aggressione a Davide Ferrerio e sulle lesioni che il 22enne bolognese subì per il pestaggio che si consumò, l'11 agosto 2022 a Crotone, per mano di Nicolò Passalacqua (condannato in abbreviato a 20 anni e 4 mesi di carcere). Passalacqua, per un errore di persona, colpì la vittima con una ginocchiata ed un pugno e da allora Davide è in coma irreversibile. Lo scorso ottobre, Edoardo D'Ambrosio, il presidente del collegio che sta giudicando con rito ordinario gli altri imputati, Anna Perugino, 42 anni, e Andrej Gaju, 35enne romeno, accusati di aver preso parte alla spedizione punitiva che ridusse in coma Davide, aveva disposto una nuova consulenza medico legale. Il motivo? «Ricostruire - è scritto nel quesito posto all'accademico - l’esatta dinamica dell’aggressione in particolare se è attendibile che la lesione importante subita dalla vittima sia stata possibile tramite un colpo inferto dall’aggressore, nonché valutare la cartella clinica per accertare se le lesioni siano subite per un colpo diretto dell’aggressore oppure altro tipo e se è da escludere che siano state causate da un trauma secondario quale per esempio la caduta». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro