Riguardano anche Lamezia le parole del governatore Occhiuto che, attraverso un video su Instagram, ha sottolineato l'annuncio di Ryanair riguardo l’apertura di nuove basi, tra cui l'hub all'aeroporto di Reggio Calabria, con lo stanziamento di 160 milioni di euro. «Quando i vertici Ryanair sono venuti in Calabria un anno fa mi parlavano della possibilità di mettere qualche rotta a Lamezia» ha specificato Occhiuto «io invece gli ho parlato soprattutto di Reggio perché penso che possa diventare l'aeroporto dello Stretto e attrarre utenza anche dalla Sicilia orientale». Gli fa eco il deputato reggino Francesco Cannizzaro di Forza Italia, che accenna al consolidamento dell'aeroporto di Lamezia e la ripartenza di Crotone. A Lamezia, intanto, risulta qualche volo in meno rispetto al passato, per esempio già da anni non si vola più con Ryanair fino a Roma. Sulla vicenda, il sindaco Paolo Mascaro si dimostra comunque tranquillo: «Non c’è assolutamente nessun rischio di depotenziamento, perché non c’è nessuna competizione tra gli aeroporti - ha detto Mascaro alla Gazzetta del Sud - Sacal li gestisce tutti, non ci sono voli che vengono eliminati da Lamezia per essere presenti a Reggio, l’aeroporto di Reggio ha una chiara attrattività per la Sicilia orientale, inoltre da Lamezia continuiamo a vedere annunci su nuove rotte anche internazionali». A fine mese, intanto, arriveranno i dati relativi all’anno 2023, «un anno in grande crescita, forse quasi ai livelli record del 2019 con quasi tre milioni di passeggeri. Ben venga una Sacal - ha concluso - che sia gestore di aeroporti tutti più forti, dobbiamo ragionare su ottica della Regione, non di campanile».
Di avviso diverso alcuni consiglieri comunali di opposizione. «Investire in modo così importante con un hub a Reggio significa depotenziare Lamezia - ha commentato Rosario Piccioni - nulla contro l’aeroporto di Reggio, e non c’è dubbio che Occhiuto sia riuscito a recuperare i fondi persi che le precedenti gestioni Sacal avevano perso, ma Lamezia per la sua centralità geografica è l’hub naturale della Calabria. Questa non è una politica che guarda allo sviluppo regionale, vista anche la situazione critica degli assi viari in Calabria, un cittadino del cosentino per arrivare Reggio può impiegare diverse ore».
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