Giuseppe Pio De Fazio usò il furgone Fiat Doblò «come un'arma» in quanto effettuò «deliberatamente una manovra di puntamento nei confronti dei pedoni». Così la giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Crotone, Elisa Marchetto, descrive la condotta tenuta dal 20enne che, la sera del 20 marzo 2022, mentre si trovava alla guida del mezzo investì e uccise in contrada Cantorato Taisiia Marzeniyk, la bambina ucraina di 5 anni, ferì il ragazzo che teneva la piccola in braccio con la cugina della vittima che rimase illesa. È quanto si legge nelle motivazioni della sentenza con la quale, lo scorso 18 ottobre, la gup ha condannato col rito abbreviato De Fazio a 18 anni di carcere, oltre a disporre nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti in domiciliari. Taisiia arrivò in Italia il 26 febbraio 2023 con la madre Ludmilla. Entrambe avevano lasciato la città di Tersipol all’indomani dell’invasione russa dell’Ucraina, ed erano ospiti di un crotonese e di una loro connazionale in una casa di Cantorato. Ma a Crotone la bimba trovò la morte. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro