«Con forza vi domando di scrivere un punto fermo su questa violenza, su questo scempio territoriale, su questo monumento all’arroganza dei prepotenti, su questo gigantesco simbolo che ricorda con plastica chiarezza che lì lo Stato ha perso tante volte e che – spero – non debba ancora perdere». Così ieri il procuratore, Giuseppe Capoccia, ha concluso la sua requisitoria davanti al Tribunale di Crotone nell'ambito del processo di primo grado scaturito dall'inchiesta della stessa procura sulla realizzazione degli 11 immobili abusivi del “Villaggio Solito Posto”, costruito dalla famiglia Anania alla foce del fiume Lipuda a Cirò Marina.
E al termine della discussione, il pm ha chiesto al collegio presieduto da Edoardo D'Ambrosio la condanna dei sette imputati. Nel dettaglio il procuratore ha chiesto per Cataldo Fuscaldo, 3 anni e 6 mesi di carcere; e poi: 1 anno e 3 mesi di reclusione ciascuno per Enzo Anania, Luigi Antonio Anania, Stefania Anania, Serafina Anania, Angelina Anania e Francesca Anania. La sentenza è attesa a marzo.
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