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Chieste 10 condanne per gli esponenti del clan di Rocca di Neto

Si tratta degli imputati che hanno optato per l’abbreviato. L’operazione scattò nel 2022 e svelò i collegamenti con gli Usa

Dieci condanne e un'assoluzione. Sono le richieste che ieri il pm della Direzione distrettuale antimafia, Paolo Sirleo, ha avanzato al giudice per le udienze preliminari di di Catanzaro nei confronti degli 11 imputati che hanno scelto di essere processati col rito abbreviato (che in caso di condanna prevede lo sconto di un terzo della pena) nell'ambito del procedimento scaturito dall'inchiesta contro i presunti affari illeciti della cosca Corigliano-Comito di Rocca di Neto. Mentre lo scorso 15 novembre, altre 22 persone sono stati rinviati a giudizio davanti al Tribunale di Crotone.
Le richieste di condanna del pm: 20 anni di carcere per Michele Antonio Comito (del 1963); Michele Antonio Comito (del 1991), 20 anni; Salvatore Comito, 20 anni; Martino Corigliano, 20 anni; Luigi Corigliano, 10 anni; Antonio Curto, 2 anni, 2 mesi e 20 giorni; Antonio Donato, 6 anni; Luca Frustillo, 8 anni; Mario Vito Funaro, 4 anni; e Gabriele Stefanizzi, 10 anni. Il pubblico ministero ha proposto l'assoluzione per Martino Comito.
L'operazione, scattata il 19 dicembre 2022 con 18 fermi eseguiti dalla Squadra mobile di Crotone, disarticolò la ’ndrina capeggiata - per gli inquirenti - da Pietro Corigliano che sarebbe stata in grado di allungare i “tentacoli” anche negli Stati Uniti.

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