Continuano i problemi idrici a Vibo. Da giorni in zona Carmine manca l’acqua, due giorni fa era a secco piazza Morelli e vie adiacenti, mentre in diverse aree della città (Terravecchia, via Alessandro Volta...) e delle frazioni si segnalano perdite dalla condotta idrica. I disagi sono innumerevoli, i cittadini sono costretti a far ricorso alle bottiglie di acqua minerale per ogni minima esigenza quotidiana. Ed è niente rispetto a ciò che stanno vivendo i residenti in via Gentile, che – come segnalato dagli stessi – da anni devono fare i conti con erogazione d’acqua scarsissima, spesso limitata a poche ore del mattino e con portata ridottissima, tanto da risultare insufficiente per riempire i serbatoi. Una situazione che ha dell’assurdo e più volte, negli anni, segnalata al Comune. Esasperati, i vibonesi del quartiere hanno sottoscritto una petizione per portare a conoscenza – semmai ce ne fosse bisogno – le autorità competenti dei disagi che si stanno susseguendo e chiedere la risoluzione dei problemi. In particolare, la petizione è stata rivolta alla sindaca Maria Limardo, all’ufficiale sanitario del Comune di Vibo e alla Questura. «Si è creata una situazione incivile – è scritto nella petizione –, non più tollerabile e non vivibile come esseri umani, per la mancanza quotidiana della fornitura d’acqua e della gestione della stessa. Preghiamo l’autorità di avviare un’indagine e intervenire». Poi la descrizione della situazione di fatto: «Da un periodo imprecisato di tempo in queste zone la fornitura d’acqua avviene solamente per qualche ora, certe volte per niente. Tale quantità d’acqua soddisfa a stento coloro che hanno i serbatoi a livello della strada o abitano ai piani più bassi dei palazzi».
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro