«La dichiarazione di interesse culturale per il centro cittadino è una dichiarazione di bellezza che vuole tutelare un luogo unico e prezioso. Uno strumento a disposizione delle Amministrazioni per una progettazione consapevole, che aiuti a compiere le scelte migliori, rispettose del glorioso passato di questa città». La soprintendente Stefania Argenti lo sottolinea più volte in una conferenza stampa convocata per fare il punto sull'attività (in città e provincia) della Soprintendenza archeologica Belle arti e Paesaggio di Catanzaro – Crotone.
Il “vincolo” non blocca i lavori, serve piuttosto ad impedire che vengano fatti senza il giusto criterio, magari rischiando di arrecare un danno permanente ad un impianto urbanistico che caratterizza da secoli la città di Crotone. «L’area che ruota attorno a piazza Pitagora – spiega – con le annesse vie che collegano il duomo al Comune, o scendono verso il mare, è sempre stata il centro sociale ed economico della città; un meraviglioso salotto da abbellire con preziose ed eleganti basole, o con arredi urbani di prima qualità. E via Vittorio Veneto è stata concepita per collegare visivamente, e senza intralci, il centro politico e quello religioso. Con le vie vicine, disposte a formare una scacchiera, a richiamare l'impianto urbanistico delle antiche città romane. Tutte caratteristiche che rendono il centro di Crotone unico».
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