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Cutro dice no alla 'ndrangheta, corteo per esprimere solidarietà agli imprenditori che hanno subito estorsioni


I cutresi hanno sfilato stasera per le vie cittadine per manifestare contro la ‘ndrangheta ed esprimere solidarietà agli imprenditori che hanno subito i tentativi di estorsione da parte di cinque persone individuate dalla Polizia di Stato e tratte in arresto mercoledì scorso. Una manifestazione corale che ha visto la partecipazione di amministratori comunali, partiti politici, Confcommercio, associazioni culturali, sportive e di volontariato e di comuni cittadini che per la prima volta sono scesi in piazza contro i clan di ‘ndrangheta locale e contro ogni forma di criminalità. Un lungo corteo con in testa il sindaco Antonio Ceraso si è snodato da piazza del Popolo, sede del Municipio, percorrendo via Ponte, via Croce, via Cavour, parte di via Nazionale, via Mongolfier, via Boscarello, via Nazionale, Piazza Umberto per raggiungere piazza Gio Leonardo di Bona. Il corteo era preceduto da un lungo striscione con la scritta: “’ndrangheta… Cutro è un’altra cosa!”. Un messaggio netto e chiaro quello arrivato dalla manifestazione: con la ‘ndrangheta e la criminalità non c’è sviluppo del territorio, non c’è libertà per i giovani e per la popolazione. Al corteo hanno partecipato tra gli altri il presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari e numerosi sindaci del territorio. Al termine il sindaco Ceraso ha ringraziato tutti i partecipanti.

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