Cinquantacinque assunzioni a tempo determinato; 37 a tempo indeterminato. Il dott. Pasquale Mesiti direttore sanitario dell’Asp cita le cifre dell’impegno messo in campo dai vertici dell’Azienda sanitaria provinciale per reclutare quelle che definisce «risorse umane», tra medici, tecnici e personale sanitario, per cercare di rispondere alla grande domanda di sanità che si leva dal territorio. Certo non aiutano l’obiettivo, le modalità del recente concorso centralizzato, che ha avuto come conseguenza per quel che riguarda l’ospedale San Giovanni di Dio, l’esodo di 10 dirigenti medici, i quali avendo passato la selezione («per motivi personali e familiari»), hanno scelto di lasciare i reparti del presidio sanitario pitagorico per prendere servizio nell’ospedale della loro città (Catanzaro) dove vivono con le loro famiglie.
Sono venuti meno negli ultimi giorni all’ospedale crotonese ed ai servizi Asp: due dirigenti medici di Cardiologia, due psichiatri, un pediatra, un gastroenterologo; uno specialista in ostetricia e ginecologia, un allergologo, un odontoiatra e un dirigenti medico di Radiologia. In quest’ultimo caso si è trattato di una scelta professionale; negli altri casi di motivi familiari e personali.
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