Nulla di fatto. Resta confermata la condanna di 592.382,73 euro inflitta ai fratelli Armando e Francesca Scalise, amministratori della società “Scalise sport group” di Crotone, per il danno erariale provocato alla Regione. Così ha stabilito la sezione d’appello della Corte dei conti di Roma che ha dichiarato inammissibile il reclamo di Armando Scalise e Salvatore Scalise, quest’ultimo rappresentante legale della “Scalise sport group”, che chiedevano la revocazione della sentenza con la quale, il 16 febbraio 2023, i giudici contabili di secondo grado ribadirono la sanzione pecuniaria a carico degli imprenditori. Entrambi sono stati riconosciuti responsabili di aver percepito indebitamenti fondi regionali mediante l’emissione di fatture duplicate in occasione dell’esecuzione di interventi edili per una struttura turistica di Cotronei. I ricorrenti s’erano rivolti alla sezione d’appello della Corte dei conti per contestare, su tutti, l’ammontare del danno erariale calcolato nei due gradi di giudizio precedenti. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria