I Minieri avrebbero cercato anche contatti con la politica regionale per ottenere vantaggi e appoggi che gli consentissero di proseguire con l’attività illecita. Nell’ordinanza infatti il gip valorizza alcuni dialoghi dai quali emergerebbe la volontà del gruppo di trovare il candidato giusto da appoggiare in occasione delle regionali del 2021. Da una chat interna alla società gli inquirenti hanno saputo di un incontro tra lo stesso Saverio Minieri e un esponente politico della Lega, sensibilizzando il personale appartenente alla chat sull’importanza di far apparire la Mke come un gruppo unito e coeso, ricordando che i finanziamenti comunali nonché le autorizzazioni ambientali vengono gestiti dalla Regione: «È quindi molto utile sapere a quale porta andare a bussare in caso di necessità. Grazie mille». Con ogni probabilità al centro dell’incontro vi sarebbe stata la problematica relativa allo smaltimento dei fanghi e di cui proprio in quei giorni si discuteva tra i vertici della società. L’obiettivo sarebbe stato quello di farsi autorizzare dalla Regione a «buttare i fanghi in agricoltura», circostanza questa che ad oggi la Regione non aveva acconsentito in mancanza di una piena cognizione da parte dei dirigenti regionali dello stato dell’arte. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria