Catanzaro, Crotone, Vibo

Domenica 22 Dicembre 2024

Cosenza, omicidio di Gioffrè: costituite le parti in aula. In aula i video dell'imputata Mirabelli

Rocco Gioffrè

La prima udienza. Il processo che vede imputata Tiziana Mirabelli dell’omicidio del pensionato Rocco Gioffrè s’è aperto ieri, in Assise, senza sussulti. La Corte di assise (presidente Paola Lucente) ha proceduto con la rituale costituzione delle parti: per la pubblica accusa Maria Luigia D’Andrea, per l’imputata l’avvocato Cristian Cristiano, per le persone offese (i figli dell’ucciso) il patrono di parte civile, Francesco Gelsomino. Le date fissate per la prosecuzione sono quelle del 10 e 19 aprile prossimi. L’avvocato Cristiano, ha depositato un corposo dossier chiedendo l’acquisizione di documenti e indicando elementi a discolpa della Mirabelli. Tra le pagine, ci sono alcuni capitoli riferiti ad un video della presunta rapina commessa da Mirabelli ai danni di Gioffrè e di alcuni furti subiti dalla donna. In particolare, si tratta di un video risalente al 14 febbraio dello scorso anno con inizio alle ore 6.47 del mattino. Sono immagini riprese dalle telecamere attive in casa di Rocco Gioffrè, dove si vedrebbe la Mirabelli sottrarre delle somme di denaro alla vittima, «ma non emerge nulla di tutto questo», sottolinea il legale dell’imputata. L’avvocato Cristiano, ha chiesto l’acquisizione di tutti i rilievi effettuati dagli investigatori sulla cassaforte della vittima e che a sentire il legale «hanno dato esito negativo» sulla presenza di «tracce ematiche della Mirabelli». IL penalista ha pure sollecitato l’acquisizioe delle chat intercorse tra la vittima e l’imputata. Il legale ha poi annunciato alla Corte, una denuncia di furto presentata da Tiziana Mirabelli e subita nei «luoghi teatro dell’evento». L’abitazione della donna «è stata oggetto di alcuni furti, sono stati trafugati una televisione e un cofanetto, questo di particolare interesse per la difesa». Infine, l’avvocato Cristiano ha richiesto anche l’acquisizione della decisione con la quale la Cassazione ha respinto il ricorso della procura di Cosenza contro la scarcerazione di Mirabelli, oggi ai domiciliari e questa mattina presente in aula.

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