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Antica Kroton, conto alla rovescia per gli scavi in via Acquabona

L’intervento assegnato a due imprese interessa un’area nota. Qui già nel 2011 vennero effettuate indagini archeologiche

Conto alla rovescia per l'avvio degli scavi archeologici nel quartiere di Acquabona nell'ambito del progetto Antica Kroton. Il Comune conm determina del dirigente responsabile, ha infatti approvato la progettazione definitiva e l'attivazione degli interventi della portata di 505.120,49 euro che fanno parte del maxi-programma di opere che, tra Municipio e ministero della Cultura, prevede investimenti per 61,7 milioni di euro.
L'appalto, che verrà eseguito dall'impresa "Emmecci" di Palermo assieme alla società "Sammarco Giuseppe – Costruzioni Generali" di Cirò Marina, contempla l'esecuzione di scavi nelle stesse «aree» dove già nel 2011 vennero condotte - con esito positivo - indagini archeologiche, seguiti da «interventi di restauro conservativo e valorizzazione» in linea coi lavori in corso per la realizzazione del nuovo liceo "Gravina". E per fare ciò, recita il provvedimento firmato dal dirigente Antonio Senatore, le aziende appaltatrici dovranno ottemperare le prescrizioni indicate dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Crotone e Catanzaro: dall'utilizzo di «mezzi meccanici» con «benna liscia non dentata» all'esecuzione di scavi a mano «in caso di interferenze con eventuali strutture murarie»; dall'«assistenza continua» dell'archeologo esperto nel sito all'«attenzione» da prestare «durante le fasi» di decespugliamento e ripulitura mediante sfalcio e sradicamento delle piante per «non compromettere» le mura antiche.
«Allo stato attuale – è scritto nella relazione archeologica – l’area di Acquabona si presenta in condizioni complessive di abbandono». Infatti, all'indomani degli accertamenti eseguiti nel 2011, la Soprintendenza dispose «l’immediata protezione dell’intera superficie degli strati e delle strutture archeologiche» con i reperti ritrovati che furono trasferiti in appositi depositi.

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