Al Comune di Crotone è corsa contro il tempo per preparare le controdeduzioni da inviare all’Autorità garante della concorrenza e del mercato che, di recente, ha messo in discussione il contratto di servizio tra la società Akrea e l’ente. Per questo, l’Amministrazione ha predisposto un gruppo di lavoro formato non solo dai tecnici del Municipio ma anche da due esperti esterni - Lepore e Santella - che insieme dovranno elaborare sia un piano industriale per la partecipata, sia il Piano economico finanziario da far recapitare entrambi, entro il 7 maggio, all'organismo di controllo.
Di questo s'è discusso ieri nell'incontro che s'è tenuto in Municipio tra la giunta Voce, il presidente dell'azienda in house, Alberto Padula, e Cgil, Cisl, Uil. Flaica Uniti Cub, Cobas, Cisal e Cisla. I sindacati, infatti, hanno voluto un confronto in seguito alla presa di posizione dell'Autorità che ha bocciato la deliberazione con la quale, il 29 dicembre 2023, il Consiglio comunale ha rinnovato l’affidamento in house delle attività di igiene urbana in capo all'Akrea. Da qui è scaturita la preoccupazione dei rappresentanti dei lavoratori al punto da invocare «con estrema urgenza» una riunione «al fine di conoscere nel dettaglio le ragioni espresse dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato e soprattutto capire quali saranno le controdeduzioni e le strategie che l’amministrazione comunale intenderà adottare». E tra le risposte che hanno ricevuto da Antonio Scandale, assessore al Bilancio, c'è la costituzione del tavolo tecnico che dovrà portare l'ente a preparare un piano industriale idoneo a motivare l'assegnazione del servizio alla partecipata anziché rivolgersi ad un privato. L'organismo indipendente, su tutti, ha contestato, la mancanza del Piano economico finanziario.
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