«Gli imputati hanno agito con modalità idonee ad evocare la forza intimidatrice tipica dell'agire mafioso». In quanto, si sono mossi «in più persone riunite» avvalendosi «dell'uso della violenza e di armi» e «dietro gli ordini impartiti da Cataldo Cornicello», indicato sia dalla Procura antimafia di Catanzaro che dal collaboratore di giustizia, Gaetano Aloe, come «referente della cosca Farao-Marincola» a Cirò Marina. Lo mette nero su bianco il Tribunale di Crotone nelle motivazioni della sentenza con la quale, lo scorso 19 dicembre, ha condannato le sei persone giudicate responsabili di aver organizzato e portato a termine il blitz armato da "Far west" che, nella notte tra il 13 e 14 agosto 2022, infiammò le vie adiacenti al lungomare nord di Cirò Marina. Un'azione violenta di stampo 'ndranghetista compiuta ai danni dei veicoli e della casa appartenenti alla famiglia di un 52enne al fine di punire quest'ultimo «per aver osato affrontare fisicamente Cataldo Cornicello» e «scontrarsi» con lui vicino alla «sua abitazione». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro