Da diversi anni, un gruppo di professionisti che svolgono la qualifica di Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi presso le istituzioni scolastiche della Provincia di Catanzaro - inseriti nella graduatoria permanente provinciale per il profilo professionale di Responsabile Amministrativo/DSGA approvata con decreto n. 13726 del 20.5.2004 del Coordinatore del Centro Servizio Amministrativi (ora Ambito Territoriale Provinciale di Catanzaro) - attendono che l’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria proceda alla loro assunzione in ruolo.
A scagliarsi contro l’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria sono Maria Teresa Sirianni, Angela Mungo, Massimiliano Malerba, Roberto Dippolito, Angela Gemelli, Antonella Fusto, Giovanna Fusto, Giovanna Squillace, Paola Mamone, Maria Gentile: "Non ha neppure proceduto all’aggiornamento periodico della graduatoria permanente, in violazione delle previsioni stabilite dall’art. 553, comma 2, d.lgs. n. 297/1994. Del tutto inattuata è rimasta anche l’attivazione delle procedure annuali di trasferimento nelle graduatorie permanenti di altre province.
Alla luce delle reiterate inadempienze dell’USR Calabria - scrivono - i DSGA hanno adito il Tribunale di Catanzaro – Sezione Lavoro per ottenere il riconoscimento del loro diritto all’assunzione in ruolo nel relativo profilo professionale, previo aggiornamento del punteggio in graduatoria a domanda degli stessi interessati, nonché l’avviamento delle procedure di trasferimento tra la graduatoria permanente provinciale di Catanzaro e le altre graduatorie permanenti provinciali. Il Tribunale adito decideva in favore dei ricorrenti con sentenza del maggio 2023, accogliendo integralmente le domande proposte.
In particolare, il giudicante rilevava la violazione, da parte dell’Amministrazione scolastica, della superiore disciplina in tema di ripartizione dei posti per gli aa.ss. 2020/2021 e 2021/2022. In relazione a tali anni scolastici, infatti, l’Amministrazione ha ammesso che le immissioni in ruolo del profilo di DSGA sono avvenute attingendo dalla sola graduatoria di merito del concorso DDG n. 2015/2018.
Quanto all’a.s. 2020/2021, per l’immissione in ruolo nel profilo di DSGA nella provincia di Catanzaro vi erano 15 posti disponibili, ma ve ne sono state soltanto 8, tutte effettuate con vincitori del concorso del 2018; analogamente, per l’a.s. 2021/2022, i posti disponibili erano 14, ma l’immissione in ruolo è stata una soltanto e, anche in tal caso, riguardava una vincitrice del concorso del 2018 .
È, dunque, evidente che, contrariamente a quanto prescritto dalla normativa vigente in materia, l’Amministrazione scolastica abbia omesso di procedere all’immissione in ruolo nel profilo professionale di DSGA attingendo anche alla graduatoria permanente provinciale del 2004.
Peraltro, il Ministero dell’Istruzione ha di fatto impedito agli aspiranti di fare valere i titoli nel frattempo maturati e di ottenere un punteggio migliore e, conseguenzialmente, una più favorevole posizione in graduatoria, anche in vista dell’immissione in ruolo. La sentenza emessa dal Tribunale di Catanzaro, ritualmente notificata, non è stata impugnata ed è divenuta cosa giudicata. Pertanto, l’Amministrazione è stata inviata ad ottemperare alla pronuncia.
Tuttavia, in un primo momento, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, nella sua articolazione regionale, ha preso tempo, asserendo che per poter dare seguito al giudicato avrebbe dovuto attendere le disposizioni dell’Amministrazione centrale circa il contingente per le assunzioni in ruolo. Ha perseverato, poi, nelle sue inadempienze, anche dopo la pubblicazione del Decreto Ministeriale n. 150 del 28.7.2023, con il quale è stato determinato il contingente annuale per le immissioni in ruolo del personale ATA. Nell’allegato 1 a detto provvedimento, rubricato “ Contingente nomine ATA – DSGA”, veniva assegnato alla Calabria un contingente di 44 posti.
La predetta tabella - continuano - specifica che le unità di personale profilo DSGA, considerato l’esaurimento delle graduatorie degli idonei al concorso del 2018, possono essere utilizzate per le nomine in ruolo per l’a.s. 23/24, fatta salva l’esigenza di ottemperare a provvedimenti giurisdizionali.
Ciò nonostante, l’Ufficio Scolastico Regionale, nonchè l’ATP di Catanzaro, non ha ottemperato al giudicato, non dando, peraltro, contezza delle ragioni interpretative o presunte tali per le quali non ha inteso dare seguito, per le sole posizioni della provincia di Catanzaro, al riparto del contingente ed alla conseguente assunzione in ruolo. Nel contempo, in altro caso, e specificamente per la posizione di DSGA nell’Ambito Provinciale di Reggio Calabria, con provvedimento prot. n. 24588 del 23.10.2023 ha decretato di dare seguito alla sentenza emessa dal Tribunale e proceduto all’assunzione in ruolo del ricorrente.
Non si comprende il perché di un agire di tal fatta e quali siano state le motivazioni sottese a questa determinazione dell’Amministrazione, che ha utilizzato due pesi e due misure.
Ci si chiede quanto ancora gli aspiranti, vittoriosi nella sentenza del trib. Di CZ, idonei della graduatoria approvata nel 2004 dovranno attendere per ottenere il riconoscimento dei propri diritti. Si spera non un altro ventennio" concludono Maria Teresa Sirianni, Angela Mungo, Massimiliano Malerba, Roberto Dippolito, Angela Gemelli, Antonella Fusto, Giovanna Fusto, Giovanna Squillace, Paola Mamone e Maria Gentile.
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