A Sant’Onofrio, prima di archiviare l’Affrontata e guardare ai prossimi eventi religiosi calendarizzati, è tempo di precisazioni. Soprattutto sul terreno minato dei portantini: l’Arciconfraternita del Ss Rosario ci tiene, infatti, a puntualizzare che tutto si è svolto nel migliore dei modi e che i portantini locali non hanno avuto alcun problema di “cambi”. «Per me è un atto dovuto chiarirlo – sostiene Caterina Malfarà Sacchini, in qualità di priore della dell’Arciconfraternita del Santissimo Rosario – perché è giusto puntualizzare che tutto si è svolto con sorteggi regolari e pubblici, oltre che comunicati per tempo, senza in alcun modo difettare e senza alcuna rinuncia».
Dunque il priore esalta la trasparenza e la regolarità delle procedure; anche se nulla nel caso specifico era stato scritto su Sant’Onofrio, se non relativamente ai controlli. Mentre cambi ci sarebbero stati in altre località del Vibonese, tanto da destare sospetti nelle forze dell'ordine. Nulla, quindi, di specifico su Sant’Onofrio e Stefanaconi, dove come già scritto tutto si è svolto regolarmente. In particolare a Sant’Onofrio non ci sono infatti più problemi, e la Confraternita sta gestendo in modo collaborativo con le forze dell’ordine la situazione. Il territorio ha sicuramente sofferto per gli eventi passati ma ora più che mai vive la sua fede in modo profondo e “libero”.
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