Niente da fare. Resta confermata per la Prociv Arci di Isola Capo Rizzuto l'interdittiva antimafia disposta dalla Prefettura di Crotone. Così ha deciso ieri il Consiglio di Stato che ha respinto l'appello presentato dall'associazione di volontariato contro l'ordinanza del Tribunale amministrativo regionale di Catanzaro che, l'8 marzo scorso, aveva bocciato la richiesta di sospensione del provvedimento interdittivo emesso il 24 gennaio di quest'anno. «Non sussistono i presupposti - scrive nell'ordinanza il giudice estensore Raffaello Scarpato - per la concessione della tutela cautelare» sollecitata dall'organizzazione alla luce della «pluralità e della rilevanza degli elementi» che sono «a fondamento» della decisione di primo grado impugnata. E poi: «Nel bilanciamento degli interessi in gioco – conclude il CdS - è necessario privilegiare la legalità del sistema economico nazionale, evitando fenomeni di infiltrazione illecita, a tutela delle risorse pubbliche, nonché della sana concorrenza tra le imprese».