Una raccolta firme, allegata ad una lettera in cui si chiede di non modificare l’attuale Pob fase 2, sarà il primo di una serie di passi che saranno fatti da partiti politici, associazioni, ordini professionali e singoli cittadini, per provare a fermare la Conferenza dei servizi del prossimo 3 maggio sulla bonifica del sito industriale crotonese. La conferenza come è noto è chiamata a decidere la modifica del Paur regionale con la sempre più concreta ipotesi di disporre lo smaltimento dei rifiuti pericolosi delle due discariche a mare nell’impianto Sovreco di Columbra. Una ipotesi vista da molti come fumo negli occhi. Da qui la chiamata a raccolta del Partito Democratico che ha organizzato l’assemblea pubblica dell’altra sera alla quale hanno partecipato in tantissimi. «Con i soggetti che sono d’accordo – ha spiegato il segretario provinciale del Pd Leo Barberio – abbiamo già fissato per lunedì pomeriggio una riunione nella quale metteremo a punto la raccolte firme. Sarà solo il primo passo perché davvero siamo pronti ad una mobilitazione e ad intraprendere persino azioni legali. Vogliamo costituire un coordinamento che comprenda associazioni, partiti, ordini professionali, movimenti e quanti sono interessati a difendere il territorio».
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