Tempi record a Dasà per il nuovo medico di base: il dottore Francesco Naccari, originario di Zaccanopoli, che dovrebbe prendere servizio tra un mesetto e già lunedì sarà in paese per conoscere il sindaco e prendere accordi sul nuovo studio. Sostituirà la dottoressa Caterina Scarmozzino, in quiescenza dallo scorso 1° novembre. In tutto circa 6 mesi. Un record, appunto, rispetto a quello cui si è abituati dai casi precedenti, in cui l’iter ha superato anche l’anno. Soddisfazione da parte del sindaco, Raffaele Scaturchio, che si è impegnato per il rapido svolgimento della pratica, riuscendo a ottenere una soluzione tampone: l’invio, in sostituzione fino all’avvenuta nomina definitiva, della dottoressa di guardia medica Tiziana Amodeo che, in via eccezionale, dal dicembre scorso ha garantito le prestazioni sanitarie basilari ai cittadini sprovvisti. Ciò anche per il fatto che i dottori Vincenzo Grenci (operante ad Acquaro) e Grazio Pagano (operante ad Arena), i più vicini dell’ambito cui rivolgersi, avevano raggiunto il numero massimo di assistiti. Vicino da raggiungere, in realtà, vi sarebbe anche il dottore Giacobbe Bartone, da qualche anno ad Acquaro, il quale, però, nonostante l’accordo nazionale di Mmg, le varie normative che gli impongono di essere presente in paese per almeno 5 giorni a settimana, le proteste degli assistiti, le denunce agli organi sanitari competenti e ai carabinieri, non vuole saperne di fare più di due giorni a settimana. E nessuno di competenza ha mai finora mosso un dito. Ora, però, si presenta una nuova situazione. Il dottore Grenci, infatti, pare abbia ottenuto il trasferimento a Serra, suo comune di residenza, per cui nell’ambito verrà a mancare un altro medico, con l’espletamento del conseguente iter di dichiarazione di zona carente e di nomina del sostituto. Per non dire di più, almeno 1500 assistiti saranno privati del medico di base. Molti anziani. Chi sopperirà alle loro cure? Tra i pazienti c’è già fermento!