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Ex convento dei frati cappuccini di Crotone: a chi spetta la messa in sicurezza?

Contenzioso davanti al Tar tra il Comune e la società della famiglia Lucifero

Finisce a carte bollate l'ordine di messa in sicurezza emesso dal Comune di Crotone per l'ex convento dei Cappuccini, che sorge tra via Sant'Antonio e piazza Martiri delle Foibe. La società "Orto dei Cappuccini Sas di Francesco Lucifero & c" s'è infatti rivolta al Tribunale amministrativo regionale di Catanzaro per chiedere l'annullamento dell'ordinanza con la quale, lo scorso 8 febbraio, il sindaco Vincenzo Voce ha imposto al rappresentante legale dell'azienda, il marchese Francesco Lucifero, in qualità di proprietario dello storico immobile, di eseguire i lavori per «garantire la pubblica e privata incolumità» dal momento che il rudere versa in stato di abbandono.
Alla base del contenzioso, c'è la presa di posizione della società ricorrente che non si ritiene più la titolare dell'ex convento dei Cappuccini alla luce della convenzione siglata con l'ente il 23 settembre 2004. L'intesa prevedeva la cessione al Municipio del bene e dell'area circostante oltre a consentire alla "Orto dei Cappuccini" di realizzare, nella stessa zona, un nuovo fabbricato sulla base delle indicazioni contenute nel Programma di recupero urbano finanziato dalla Regione. Di contro, il Palazzo di piazza della Resistenza sostiene che l'accordo non è mai diventato esecutivo poiché «non si sono verificate - riporta l'ordinanza sindacale - le condizioni amministrative» affinché il Comune potesse rilasciare il permesso di costruire alla società.

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