È terminato con una condanna e due assoluzioni il processo di primo grado di rito ordinario nato dall’inchiesta “Farmabusiness” della Dda di Catanzaro. Così ha deciso ieri il Tribunale di Crotone che ha inflitto 12 anni di carcere a Pasquale Barberio, per il quale è caduta l'aggravante mafiosa relativa al controllo di attività economiche da parte dell'organizzazione criminale. I giudici gli hanno comminato una pena più elevata rispetto ai 10 anni di reclusione chiesti dal pm Domenico Guarascio. Invece, il collegio presieduto da Edoardo D'Ambrosio (a latere Michele Ciociola e Alfonso Scibona) hanno assolto per non aver «commesso il fatto» Raffaele Sisca e Lorenzo Iiritano. L'operazione "Farmabusiness", scattata il 19 novembre 2020 con 19 misure cautelari eseguite dai finanzieri, avrebbe fatto luce sui presunti appetiti della cosca Grande Aracri di Cutro in vari settori dell’economia crotonese, compresa la vendita dei farmaci.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Caricamento commenti
Commenta la notizia