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Isca, anziana con figlio disabile abbandonati. L'appello di un parente ai servizi sociali del Comune

L’accorato appello di un parente che, da Viterbo, invoca a fatica l’intervento del Comune

Una storia di degrado sociale e di inerzia delle istituzioni quella che vede un’anziana e il figlio disabile versare in condizioni di grave difficoltà. La storia arriva da Isca ma a raccontarla, dalla provincia di Viterbo dove risiede, è un sessantenne, il quale sta cercando di affrontare la delicata situazione calabrese di suo fratello e della madre, appunto. La signora, ottantenne, vive qui nella cittadina ionica del Catanzarese assieme all’altro figlio cinquantenne con problemi psichici. Il parente di Viterbo si è rivolto ai servizi sociali per invocare aiuto, ma i suoi appelli sono evidentemente caduti nel vuoto.
«Mia madre - racconta - è anziana e purtroppo da qualche tempo è allettata; mio fratello è affetto da anni da disturbi psichici. Fino a quando mia madre stava bene erano in grado di autogestirsi, oggi invece la situazione è completamente cambiata. È una condizione di disagio enorme che io cerco di gestire da lontano, ma non è semplice, anzi. Mia madre viene assistita da una persona che si prende cura di lei, ma la casa in cui vive assieme a mio fratello, versa in uno stato pietoso, è sporca e invivibile». Come si accennava, il sessantenne si è rivolto ai servizi sociali del Comune di Isca, affinché si recassero a casa dei suoi familiari per verificare lo stato in cui vivono.

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