Prestava servizio nel Vibonese il 23enne carabiniere deceduto nell’incidente sull’autostrada Messina-Palermo: il cordoglio delle comunità di Arena e Dasà

Prestava servizio alla stazione dell’arma di Arena, diretta dal maresciallo Valerio Oriti, Daniele Breganze, il carabiniere deceduto ieri nell’incidente in cui è rimasto coinvolto lungo l’autostrada A20, verso Palermo, città di cui era originario e verso cui stava attendendo l’imminente trasferimento. Un impatto fatale per il carabiniere che, a bordo della sua Nissan “Juke”, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrato contro un autoarticolato, il cui conducente pare sia rimasto illeso. Stava tornando a Casa a Palermo, Breganze, per in periodo di riposo dal lavoro di cui, però, non ha potuto avere godimento. Come non ha potuto godere dell’auspicato trasferimento. E dell’affetto futuro della compagna con cui era fidanzato e sperava di convolare a nozze presto. Estremo riserbo da parte della caserma presso cui prestava servizio il carabiniere, ma, è inutile dirlo: l’arma si stringe tutta attorno al dolore della famiglia, visitata in giornata per il lutto da numerosi colleghi del giovane. Daniele Breganze era stimato e viene ricordato da quanti lo hanno conosciuto come un bravo ragazzo e un valente uomo dell’arma. Esprime il proprio cordoglio Nino Schinella, sindaco di Arena, cittadina che ospita la caserma in cui il ventitreenne carabiniere operava. Esprime il proprio cordoglio anche Raffaele Scaturchio, sindaco della vicina Dasà che, anche a nome dell’amministrazione da lui guidata e della cittadinanza tutta, si unisce «al dolore che ha colpito i familiari del compianto carabiniere, cui vengono porte le più sentite condoglianze, e a quello di tutta l’arma per l grave perdita subita». Esprime il proprio cordoglio tutta la cittadinanza onesta, che vede nell’arma dei carabinieri un valido baluardo per la difesa della giustizia e della legalità.