Dopo tante incertezze, si pensa ora all’avvio della stagione balneare. Con pragmatismo l’associazione degli stabilimenti balneari di Soverato tenta di uscire dal limbo in cui per mesi è stata trascinata da lunghe vicende giudiziarie che hanno portato all’annullamento delle delibere con cui il Comune aveva esteso al 31 dicembre 2024 le concessioni preesistenti. Tramontata l’idea di un ricorso al Consiglio di Stato, per i concessionari uscenti non è rimasto che appigliarsi all’articolo 10 del d.P.R. 15 febbraio 1952, n. 328 che ha permesso loro di ottenere una concessione demaniale marittima provvisoria. Una soluzione suggerita nella stessa sentenza del Tar a cui il Comune ha fatto riferimento nell’estremo tentativo di non lasciare la città senza alcun servizio, in un momento in cui l’idea di emanare nuovi bandi non sarebbe stata percorribile, in una procedura comunque impossibile da ultimare prima dell’avvio della stagione estiva. Da sfondo la sentenza del Consiglio di Stato che ha messo una pietra tombale sulla possibilità di ottenere nuove proroghe. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro