Catanzaro, Crotone, Vibo

Venerdì 18 Ottobre 2024

Crotone, Eni Rewind: «Vincolo Paur illogico. Realizzare una nuova discarica»

«Il vincolo Paur imposto dalla Regione è illegittimo e illogico, perché va contro la normativa europea in materia di rifiuti pericolosi e discariche e perché lancia ai cittadini un messaggio sbagliato». Sono le parole dell’amministratore delegato dell'Eni Rewind, Paolo Grossi, che ha commentato quanto sta accadendo dopo la Conferenza dei servizi istruttoria sull'ipotesi della multinazionale di smaltire "in loco" i rifiuti pericolosi dell'ex area industriale di Crotone, a seguito dalla richiesta della società di modificare il Piano operativo di bonifica Fase 2 approvato nel 2020 che invece prevede di conferire fuori regione il Tenorm della discarica a mare ex Fosfotec, ricompresa nel Sin di Crotone. «Noi non vogliamo la modifica del Pob – ha spiegato Grossi – perché vogliamo cambiare le carte in tavola, per risparmiare, o per altri motivi che stiamo sentendo in questi giorni da parte della politica o di associazioni». E poi: «Dal 2020 - ha aggiunto - abbiamo sempre manifestato perplessità per la destinazione di questi rifiuti che, come ha confermato Ispra, non possono essere ricevuti da nessun impianto in Italia, se non proprio quello di Sovreco a Crotone». Ma non è Sovreco l’unica possibilità per Eni Rewind: «Se questa soluzione non va bene – ha proseguito il manager – perché gli enti locali non l’approvano o perché i proprietari della discarica rifiutano questa soluzione è necessario lavorare alla realizzazione di una nuova discarica: in situ o da un’altra parte». Del resto la richiesta di realizzare una discarica a spese dell'Eni era stata avanzata in passato dalla stessa multinazionale, ma l'idea venne bocciata dagli enti locali. Mentre l’altra opzione, sempre respinta, sarebbe quella di lavorare ad una discarica in situ, come è stato già fatto a Gela o a Porto Marghera. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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