Catanzaro, società fallite e sedi fisiche inesistenti dietro gli impianti pubblicitari abusivi
Il campionario dell’illegalità è variegato, nel caos degli impianti pubblicitari di Catanzaro c’è un po’ di tutto. Ci sono quelli, per esempio, che dopo il fallimento della società che li ha realizzati sono passati in mano a una nuova società anche questa però in procedura fallimentare. C’è addirittura chi risulta proprietario di un impianto pubblicitario ma contattato dagli uffici comunali «ha comunicato di non avere nessuno impianto né di proprietà né in gestione sul territorio». Ancora ci sono società “sconosciute”, con cui gli uffici non sono riusciti a comunicare tramite pec e anche all’indirizzo fisico non c’è traccia. Ma soprattutto ci sono decine e decine di impianti realizzati senza alcun titolo autorizzativo, insomma completamente abusivi. L’operazione portata a termine dalla polizia municipale di Catanzaro sembra aver scoperchiato il vaso di pandora. Un lavoro complesso culminato con l’emissione di oltre 100 sanzioni su un totale di 150 impianti controllati. Un vero e proprio far west. A denunciarlo era stato anche un operatore del settore. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro