Se in Italia non esistono impianti che possono ospitare i rifiuti pericolosi delle discariche industriali di Crotone, Eni Rewind mandi all’estero le scorie da smaltire. È la proposta del sindaco Vincenzo Voce che rilancia in questo modo alle proposte di Eni Rewind. Come è noto la società che gestisce l’area industriale dismessa ha chiesto infatti più volte la modifica del Piano operativo di bonifica, che prevede lo smaltimento dei rifiuti contenente tenorm e amianto fuori dal territorio regionale. Ed ha motivato questa sua richiesta sostenendo la mancanza di discariche per rifiuti pericolosi in Italia, ad eccezione di quella di Sovreco che si trova proprio a Crotone. La mancanza di impianti adeguati è stata anche rimarcata dall’Ispra durante la conferenza dei servizi dello scorso 3 maggio. Voce però ha scritto al Commissario straordinario per la bonifica, Emilio Errigo, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ed a tutti gli enti che partecipano alla Conferenza dei Servizi relativa alla bonifica dell’ex area industriale, chiedendo che «si faccia “scouting”», fuori dai confini cercando la disponibilità di impianti esteri e che si liberi la Calabria dai troppi veleni che sono da anni sul territorio. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro