Si sta facendo di tutto per tamponare la grave emergenza di carenza di medici nelle strutture ospedaliere del Vibonese, dove mancano camici bianchi praticamente in tutti i reparti. Le ultime segnalazioni attengono alle gravi carenze di organico – acuite dagli esoneri dal servizio – nel Dipartimento di Medicina, che stanno determinando l’impossibilità di assicurare la regolare turnistica e l’erogazione dei servizi. A seguito di ciò, il commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, Antonio Battistini, ha autorizzato le prestazioni aggiuntive da parte dei medici ancora presenti in forza a tale dipartimento. L’autorizzazione è stata disposta per 6 mesi, da giugno a dicembre 2024. Le prestazioni aggiuntive verranno retribuite sulla base di una tariffa oraria di 80 euro. Una soluzione, dunque, dispendiosa, ma necessaria per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza e per garantire la continuità assistenziale. Altro reparto che versa in situazioni critiche è quello di Ostetricia-Ginecologia, dove già nelle scorse settimane la defezione improvvisa di due specialisti aveva portato al rischio chiusura del punto nascite e adesso sembra che potrebbe venir meno anche il primario. La situazione è grossomodo rientrata con la stipula di una convenzione tra l’Asp di Vibo Valentia e l’Asp di Cosenza per avere da quest’ultima due medici cubani. Convenzione in scadenza, avendo la stessa la durata di un mese. L’Asp di Vibo ha, poi, assunto temporaneamente una specializzanda attingendo dalla graduatoria in forza all’Asp di Crotone. La situazione, comunque, rimane critica. In considerazione di ciò, il commissario Battistini ha predisposto un avviso di interesse rivolti a specialisti in ostetricia per il conferimento di incarichi a tempo pieno e determinato, nonché di incarichi di sostituzione dei dipendenti di ruolo assenti per malattia o per altri motivi. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro