“Gli antichi sapori: i piatti della tradizione”. A Filadelfia consegnati gli elaborati del “Premio Barone”
Conoscere il passato per comprendere il presente e costruire il futuro. È questo il leit motiv del Premio “Avv. Giovandomenico Barone”, giunto quest’anno alla XVIII edizione. Diciotto anni in cui la famiglia del professionista filadelfiese, che ha istituito il Premio all’indomani della sua scomparsa, di concerto con l’Istituto omnicomprensivo, ha voluto ricordarlo invitando gli alunni a riscoprire la storia locale. «Perché è da qui che bisogna partire per capire ciò che siamo – afferma la moglie, Elena Mastronardi Barone – le nostre origini sono come le radici di un albero, ci sorreggono e ci nutrono. Conoscerle e tramandarle alle nuove generazioni è essenziale. E altrettanto importante è sentirsi orgogliosi di possederle». La traccia di quest’anno è “Gli antichi sapori: i piatti della tradizione, dai nonni ai giorni nostri”. A partecipare, sono stati gli alunni delle scuole primarie di Filadelfia, Francavilla e Polia. «La storia locale è fondamentale per comprendere appieno l’identità e la ricchezza culturale di una comunità – afferma la dirigente scolastica, Maria Viscone - della quale contribuisce a custodirne la memoria. Iniziative come il Premio Barone, dedicato all’avv. Giovandomenico, che ha sempre puntato sul recupero delle nostre tradizioni e sulla valorizzazione del nostro patrimonio, va proprio in questa direzione». La cerimonia di premiazione si terrà sabato 8 giugno. Sarà assegnato un premio al miglior elaborato letterario e un altro al miglior elaborato artistico. Ai due vincitori, sarà consegnata una borsa di studio per l’acquisto di libri o materiale scolastico. A tutti gli alunni partecipanti al concorso, infine, sarà donata una piccola coppa con un disegno realizzato dall’arch. Diego Maestri, cittadino onorario di Filadelfia, che riproduce l’antica collina di Castelmonardo.