Chiedono prima di tutto di separare il procedimento per la messa in sicurezza permanente dell'ex area industriale Agricoltura dal Piano operativo di bonifica Fase 2 approvato nel 2020 e poi che sia esclusivamente Eni Rewind ad occuparsi dell’intervento. Si può sintetizzare così il senso della nota che le società Eni Rewind ed Edison hanno trasmesso al ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica con la loro istanza di stralcio dell'iter per il risanamento ambientale della zona ex stabilimento Agricoltura, ricompresa nel Sito di interesse nazionale di Crotone-Cassano-Cerchiara. Una presa di posizione collegata all'ordinanza emessa il 14 giugno 2023 dalla Provincia di Crotone che individuò in capo ad Eni Rewind, il 4,11 per cento di responsabilità nella contaminazione del sito ex Agricoltura di fronte al 95, 89 per cento, attribuita ad Edison, società erede della storica Montedison e della stessa Agricoltura. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro