Commercio vibonese in lutto per «l’incompetenza di chi dovrebbe tutelare la città e per la mancanza di coraggio dei cittadini che a Vibo hanno girato le spalle, scegliendo di non viverla più». Recitano così i manifesti apposti sulle vetrine dei negozi del centro città, segno della gravissima situazione in cui versano le attività locali. Alla crisi generale che incombe e alla concorrenza online spropositata, si aggiungono le problematiche prettamente locali relative alla mancanza di progettualità per rivitalizzare il centro città e ai cantieri aperti nelle piazze principali, che hanno inferto il colpo di grazia all’economia del posto. Così, esasperati, ieri mattina gli esercenti – riunitisi nella neonata associazione “Vetrine vibonesi” – hanno promosso un flash mob su corso Vittorio Emanuele III, per sensibilizzare chi si appresta a guidare la città e i cittadini stessi alla pesante situazione che il comparto commerciale si trova ad affrontare. Centinaia di esercenti hanno partecipato all’iniziativa chiudendo i negozi per un’ora ed esponendo cartelloni per richiamare l’attenzione istituzionale.