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Carenza idrica a Tropea, si spera nei pozzi per evitare disagi a turisti e residenti

Il Comune alle prese con i problemi di approvvigionamento che d’estate si acuiscono

Tropea

Resta alta l’attenzione sulla questione idrica e, nelle more di conoscere l’esito delle analisi eseguite dall’Asp sull’acqua dei pozzi, “l’oro blu” continua ad essere razionato.
Come ad ogni estate, la carenza idrica è pronta a minacciare le utenze, sia domestiche che commerciali. D’altronde l’incremento demografico incide notevolmente per via di una maggiore richiesta di acqua, acuendo le criticità, specie col caldo. Tuttavia, non è ancora pervenuto l’esito e le riserve preesistenti restano in standby, la riattivazione dei pozzi avverrà soltanto quando sarà acclarata la potabilità della risorsa.
Per non incorrere in problemi di sorta, i commissari che amministrano il Comune (Vito Turco, Roberto Micucci e Antonio Calenda), hanno vergato un provvedimento per disciplinarne comunque l’utilizzo.
Sino al 30 settembre non si potranno lavare cortili, piazzali, veicoli a motore, barche, ed altri mezzi; e non si potranno riempire vasche da giardino, piscine e fontane ornamentali. È perentoria l’ordinanza contingibile e urgente vergata dalla triade, poiché ravvede la necessità di applicare restrizioni onde scongiurare sprechi. Soprattutto dopo l’emergenza dei rubinetti a secco registrata qualche giorno fa. E continuando a monitorare la questione idrica, i commissari corrono ai ripari. Certamente c’è molta speranza nei pozzi poiché offrirebbero una portata maggiore, oltre a costituire un’ottima riserva per gli approvvigionamenti.

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