Nuovi problemi per l’Azienda sanitaria vibonese. La questione riguarda l’assunzione di uno psicologo in mobilità, risultata illegittima in quanto il posto sarebbe spettato a una psicologa presente nella graduatoria dell’Azienda unica Dulbecco. Per dirimere la situazione, la dottoressa scavalcata ha indetto le vie legali. Il Tribunale del Lavoro di Vibo Valentia ha accolto il ricorso d’urgenza proposto dalla psicologa rappresentata e difesa dall’avvocato Francesco Pitaro, contro l’Azienda sanitaria (rappresentata dalla legale Rosa Sabrina Antonella Caglioti, dell’avvocatura interna) e lo psicologo (rappresentato dall’avvocato Vincenzo Sorrenti) per l’assunzione da parte della stessa Asp. La psicologa, infatti, pur essendo nella graduatoria (formata per concorso pubblico e approvata nell’aprile dello scorso anno) dell’ex Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, si era vista scavalcare nell’assunzione dallo psicologo mediante mobilità. Come sostenuto dall’avvocato Pitaro, l’assunzione dell’altro psicologo è da ritenersi illegittima perché l’avviso di indizione di mobilità non aveva previsto assunzione alcuna.