«Quando nei mesi scorsi abbiamo denunciato il baratto in corso in Parlamento tra autonomia e premierato, dov'erano gli eletti al Sud di Forza Italia, Fdi e Lega? Erano in Parlamento e obbedivano a Calderoli e ai diktat della Lega. Il presidente Occhiuto si è pentito? È troppo tardi per i lavori parlamentari, dove la destra ha rotto l'unità nazionale e tradito il sud, ma se i presidenti della Calabria e della Basilicata, Occhiuto e Bardi, vogliono essere credibili, facciano votare ai loro Consigli regionali la richiesta di referendum contro l’autonomia di Calderoli». Così il presidente dei senatori del Partito democratico, Francesco Boccia, a Vibo Valentia dove ha partecipato alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale per il ballottaggio del candidato sindaco del centrosinistra, Enzo Romeo.
«Il silenzio complice degli eletti al Sud di questi mesi - ha aggiunto Boccia - li ha resi conniventi di una riforma che spacca l’Italia. Il disegno della Lega tradisce il Mezzogiorno, aumenta le diseguaglianze e spacca il Paese. Va fermato con tutti i mezzi democratici a disposizione. Il fronte costituzionale che si è ritrovato in piazza Santi Apostoli l'altro giorno sarà in prima linea, col sostegno del popolo italiano, per fermare questo scempio. Dimostriamo già qui a Vibo Valentia che la proposta libera e forte, progressista e unitaria di Enzo Romeo unisce i vibonesi che vogliono una Calabria diversa, giusta e aperta che non si fa condizionare da chi ha tradito più volte questa bellissima terra e la regione intera».
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