Catanzaro, Crotone, Vibo

Martedì 09 Luglio 2024

Estorsioni, spaccio di droga ed armi: sette condanne al clan di Rocca di Neto

È terminato con sette condanne e quattro assoluzioni il processo di rito abbreviato scaturito dall'inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia sulle presunte attività illecite della cosca Corigliano-Comito di Rocca di Neto. Così ha deciso ieri il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Catanzaro che ha accolto l'impianto accusatorio illustrato nella sua requisitoria dal pubblico ministero, Paolo Sirleo, che lo scorso 7 febbraio aveva invocato dieci condanne e un'assoluzione. La pena più elevata, pari a 20 anni di carcere, è stata inflitta a tre imputati: Michele Antonio Comito (del 1963), Michele Antonio Comito (del 1991) e Salvatore Comito. Mentre la condanna più bassa, 4 anni e 20 giorni di reclusione, è stata comminata a Luca Frustillo. Oltre ai tre Comito ed a Frustillo, il gup ha inoltre condannato Martino Corigliano a 13 anni e 5 mesi di reclusione; Gabriele Stefanizzi a 8 anni, 8 mesi e 23 giorni e Luigi Corigliano a 5 anni e 4 mesi. Sono stati assolti: Martino Comito, Antonio Curto, Mario Vito Funaro e Antonio Donato. L'operazione, scattata il 19 dicembre 2022 con 18 fermi eseguiti dai poliziotti della Squadra mobile di Crotone, disarticolò la ‘ndrina capeggiata da Pietro Corigliano che, secondo gli inquirenti, sarebbe stata in grado di allungare i propri “tentacoli” fino agli Stati Uniti. Le indagini non a caso iniziarono a marzo 2020 in seguito ad un’informativa dell’Fbi che informando i colleghi italiani, ipotizzava una serie di estorsioni che alcuni esponenti dell’organizzazione criminale rocchisana avrebbero perpetrato ai danni dei locali di Manhattan a New York.

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