Inchiesta sull'anziano morto dopo la visita in pronto soccorso a Tropea: assolte due dottoresse
Il Tribunale Monocratico di Vibo Valentia, giudice dott. Luca Brunetti, ha assolto “perché il fatto non sussiste” due sanitari al tempo in servizio nel pronto soccorso dell’ospedale di Tropea. Le due dottoresse erano state accusate di essere state responsabili di presunte condotte omissive in merito alla morte, avvenuta la notte del 22 gennaio 2017 presso la propria abitazione per un malore improvviso, di un anziano di 84 anni recatosi poche ore prima al pronto soccorso. Il Tribunale, in accoglimento delle richieste difensive, ha riconosciuto la causa dell’evento morte come totalmente indipendente dalle condotte dei sanitari. Queste ultime ritenute, al contrario, rispettosi delle linee guida previste nel caso concreto. Scagionata con formula piena, dunque, la dottoressa Giuseppa Bene, per la quale il difensore, l’Avv. Francesco Matteo Bagnato, ha voluto rilasciare il seguente commento in merito all’assoluzione della sua assistita: “il Tribunale, con la pronuncia di oggi, ha restituito dignità e giustizia alla Dottoressa Bene. Anche se questo difficilmente potrà cancellare il turbamento patito per il calvario giudiziario di oltre sette anni alla quale la stessa è stata ingiustamente sottoposta”. Assolta, anch’ella con la formula del "perché il fatto non sussiste”, altresì la Dottoressa Anna Furchì difesa dall’Avv. Giuseppe Rombolà.