Bonifica campo rom di Scordovillo, si terrà nei prossimi giorni a Roma il vertice tra enti e istituzioni per pianificare l’operazione attesa ormai da diversi anni. Il governo Meloni ha nominato come commissario alla bonifica il generale dell’Arma dei carabinieri Giuseppe Vadalà che dovrà interfacciarsi con Comune, Regione e ministero dell’Interno al fine di mettere in atto la riqualificazione del sito dove vivono da quasi mezzo secolo circa seicento persone di etnia rom. La bonifica di Scordovillo si rende sempre più necessaria visto che negli anni, all’interno del campo sono stati interrati rifiuti di ogni genere. Senza dimenticare i tanti roghi che si sono sviluppati in superficie con la conseguente diffusione di fumi tossici altamente inquinanti. All’operazione che sarà finanziata con fondi Pnrr, sarà accompagnata una programmazione ad hoc per l’integrazione delle tante famiglie che vivono nella bidonville. Si tratta di nuclei familiari giovani che vedono la presenza di numerosi adolescenti e bambini; fasce d’età molto delicate su cui si dovrà lavorare sul piano socio-culturale. Adulti, giovani e giovanissimi a cui si dovrà dare un nuovo alloggio e si dovrà garantire l’inclusione nel tessuto sociale. Determinante sarà l’apporto della scuola come prima agenzia educativa, della Chiesa, del mondo del terzo settore e dell’associazionismo in genere. In programma attività tra le più diverse: dai laboratori didattici a quelli di orientamento lavorativo. Percorsi che vengono definiti di empowerment sociale perché ogni cittadino di etnia rom acquisti consapevolezza di se stesso e acquisisca gli strumenti necessari per riscattare la propria esistenza.