Aggredito nella tarda serata il proprietario delle note cantine calabresi Odoardi. Gregorio Odoardi, 61 anni, è stato preso a sassate ed è stato trasportato in ospedale. E’ accaduto attorno alle 22. L’imprenditore nato a Lamezia Terme, ma residente a Cosenza, si trovava all’interno della sua azienda agricola a Nocera Terinese, quando all’improvviso – secondo quanto è stato riferito ai carabinieri poi giunti sul posto – il fratello avrebbe tentato di investirlo con una Bmw. Gregorio è stato prontamente spinto a terra da un dipendente dell’azienda per evitare il pericolo. Ma a quel punto, un altro fratello della vittima avrebbe iniziato a prenderlo a sassate colpendolo alla testa. I due aggressori, vista la presenza di diversi testimoni tra i quali i dipendenti dell’azienda, si sono dati alla fuga. Immediatamente sono giunti i carabinieri della locale stazione e Gregorio Odoardi è stato portato in ospedale per le cure del caso, avendo riportato diverse ferite alla testa. La vittima, attraverso i suoi legali, ha presentato denuncia ai carabinieri per l’aggressione. (AGI)
La replica degli avvocati di Pasquale e Giovan Battista Odoardi
Riceviamo e pubblichiamo la replica degli avvocati Filomena Colonna e Giuseppe Spinelli, che difendono gli interessi di Pasquale e Giovan Battista Odoardi.
I fatti oggetto della nota stampa sono radicalmente destituiti di fondamento, e quanto alla loro falsità e calunniosità il dott. Pasquale Lillo Odoardi ed il Sig. Giovanbattista Lillo Odoardi procedono nelle competenti sedi giurisdizionali. Il dott. Pasquale Lillo Odoardi ha reso immediate dettagliate dichiarazioni ai carabinieri; il sig. Giovan Battista Odoardi Lillo è stato soccorso in primis dall’ambulanza intervenuta nella sede del Consorzio Agricolo Scavigno e trasportato all’ospedale di Lamezia Terme. L’Amministratore del Consorzio Agricolo Scavigno coglie l’occasione per chiedere alla stampa di accendere un faro su quanto sta accadendo ai danni del Consorzio da lui presieduto, ed è pronto anche ad essere intervistato per rendere l’opinione pubblica pienamente consapevole della tragica ed inquietante gravità della vicenda che sta subendo da anni del Consorzio Agricolo Scavigno.
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