Catanzaro, Crotone, Vibo

Mercoledì 27 Novembre 2024

Carcere di Catanzaro, screening dell’Asp sugli over 65 dopo la lettera di protesta di 300 detenuti

Due giorni dopo la pubblicazione della lettera sottoscritta da 300 detenuti e inviata alla Gazzetta del Sud dal carcere di Catanzaro, l’Azienda sanitaria provinciale ha effettuato presso la struttura sanitaria del penitenziario Ugo Caridi” uno «screening per valutare eventuali condizioni di rischio maggiore derivante dall’emergenza caldo di queste giornate». La condizione detentiva e la situazione di edilizia penitenziaria - che non prevede l’utilizzo di impianto di climatizzazione - rappresentano secondo l’Asp «un fattore di rischio aggiuntivo in un contesto climatico che genera in tutta la popolazione problemi potenziali per la salute». Da questa considerazione è nata la decisione della Direzione sanitaria del carcere di avviare questa «attività aggiuntiva di prevenzione» in una fascia di età più a rischio. L’attività di prevenzione, fa sapere l’Asp, è stata condotta dal personale sanitario medico ed infermieristico della struttura penitenziaria con il supporto della Polizia Penitenziaria sui detenuti ultrasessantacinquenni, attraverso una valutazione generale, un elettrocardiogramma e la valutazione di alcuni parametri ematochimici. «L’attività – comunicano gli uffici dell’Azienda sanitaria provinciale – è stata integrata da un’informativa sulla necessità di una corretta idratazione». E le visite hanno rappresentato anche «l’opportunità di monitorare le diverse condizioni di salute e le terapie in corso con un approccio multidisciplinare». Senza dubbio c’era bisogno dello screening, ma l’attività ovviamente non risolve i tanti problemi segnalati dai detenuti e dalle associazioni che se ne occupano rispetto alle condizioni dell’area sanitaria del penitenziario “Caridi”. 

leggi l'articolo completo