Ambulanza senza medico né infermiere a bordo. È quanto è successo la notte tra domenica e lunedì, nel torno 20-8 nella quattro postazioni Pet (Presidio emergenza territoriale) di Lamezia Terme, Falerna, Soveria Mannelli e Maida. Un servizio di emergenza-urgenza che è sempre più in emergenza, soprattutto ora con l’arrivo dell’estate e con la carenza di personale dovuta all’espletamento (sacrosanto) delle ferie da parte di medici e infermieri. Il problema però è il servizio offerto alla popolazione.
A denunciare quanto avvenuto è il delegato provinciale del Sindacato medici italiani dell’Asp di Catanzaro, Saverio Ferrari, che evidenzia come in piena estate il 118, «sulla carta servizio di emergenza-urgenza medica», nel comprensorio lametino (circa 150 mila residenti più qualche decina di migliaia di villeggianti) «ha toccato il fondo anzi è andato ancora più giù nell'assoluto disinteresse di tutti, Azienda Zero, Regione Calabria, Commissario per il piano di rientro, Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ed Amministrazioni comunali».
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