Si aprono spiragli sulla complicata vertenza dell’Abramo Customer Care. Si ventila la possibilità di ottenere una proroga dell’Amministrazione straordinaria in scadenza il 7 agosto. È questo l’oggetto della riunione che si svolgerà presso il Ministero delle imprese e del Made in Italy da fissare entro il prossimo 3 agosto. A comunicarlo sono state le segreterie regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, UilCom Uil, Ugl Telecomunicazioni. Bisogna ricordare che nel caso in cui non si riuscisse ad ottenere una proroga all’amministrazione straordinaria per l’Abramo si aprirebbero solo le strade del fallimento, e quelle del licenziamento per i mille e cento lavoratori attualmente sotto contratto. Il tempo della proroga servirà per chiarire alcune questioni. In primis bisogna ancora comprendere che ne sarà della proposta di vendita di un ramo dell’azienda ad una Nwe.Co partecipata per il 30% della Enosi Holding s.r.l. e dalla Steel Telecom s.r.l. al 70%. Proposta, che aveva ricevuto l’ok del Ministero, che è però stata rimandata indietro dai sindacati compatti e dai lavoratori. Il motivo è che dei mille lavoratori che attualmente sono ancora in Abramo in tutta la Calabria, la vendita riguarda solo 90 operatori e 14 team leader oltre a 125 collaboratori a progetto a fronte di un perimetro totale di circa 347 lavoratori adibiti sulla medesima commessa. Una proposta definita “inaccettabile”.